ATTUALITà
Lettera aperta dell'Ammiraglio Rastelli sulla SP7 a Pozzo Faceto
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dall'Ammiraglio Lorenzo Rastelli, sulla problematica della SP7 che attraversa la frazione di Pozzo Faceto
Fasano - Egregio Direttore, con la presente lettera volevo ritornare sulla tematica della viabilità a Pozzo Faceto già oggetto di precedenti articoli e istanze al Signor Sindaco fin dal lontano novembre 2019.
Nelle mie lettere ho trattato le numerose problematiche correlate alla principale via di Pozzo ma purtroppo con limitati risultati e scarsissima attenzione da parte di chi è istituzionalmente preposto ad intervenire.
Oltre all'insignificante risultato dal punto di vista degli interventi, deludente è stato il livello comunicativo fra l'amministrazione comunale e la cittadinanza nel senso che la prima non ha mai mostrato interesse ad interfacciarsi ed a rispondere coerentemente alle istanze prodotte.
Con una delle mie lettere ero riuscito anche a strappare una risposta “piccata” del Signor Sindaco, nella quale, di fronte ad una situazione della viabilità palesemente catastrofica quale conseguenza di prolungate inadempienze dell'amministrazione comunale, prometteva solennemente: “provvederemo ad adottare ogni accorgimento per dare ulteriore sicurezza ai pedoni di Pozzo Faceto”.
Ebbene, circa due mesi fa sono stati posati su viale del Miracolo circa 25 metri cubi di asfalto per realizzare 4 dissuasori di velocità. Si tratta di una goccia nell'oceano, di un intervento modesto che non risolve la problematica della viabilità e che è molto lontano da quel “…ogni accorgimento per l'ulteriore sicurezza dei pedoni…” che era stato dichiarato.
Il posizionamento dei dossi rivela una imperizia e forse anche un disinteresse in chi ne ha progettato la sistemazione in quanto ben due dossi su quattro sono stati collocati in corrispondenza di altrettante curve (tratto in cui gli automezzi rallentano normalmente) invece che nel percorso rettilineo.
Percorrendo viale del miracolo sia che si arrivi dal lato monti che dal lato mare ci si imbatte in un primo tratto rettilineo (più lungo quello lato mare), segue una curva pericolosa a destra che precede l'ingresso in piazza e successivamente, dopo aver superato la piazza, una seconda curva pericolosa a sinistra che ti immette quindi sul secondo rettilineo. I dossi andavano pertanto sistemati sui due tratti rettilinei ma la tentazione di metterli prossimi alla piazza, quasi a volerli mostrare al maggior numero possibile di cittadini è stato più forte di ogni logica e buonsenso.
Il risultato di tutto è che il sistema di rallentatori non realizza l'efficacia auspicata in quanto nel tratto rettilineo, soprattutto quello lato mare, ci sono oltre 500 metri di strada rettilinea libera da dissuasori nel quale i mezzi in transito possono continuare a correre e sbizzarrirsi a proprio piacimento. Per avere un'idea di quanti sono 500 metri basta sapere che la frazione di Speziale, dove sono stati posizionati ben 4 dissuasori si estende sulla SS16 per una lunghezza esattamente di 500 metri.
Oltre che inefficace l'intervento è stato inefficiente poiché due rallentatori su 4 sono praticamente inutili e pertanto inutile è stato il loro posizionamento e sprecati i soldi dei cittadini che sono serviti alla loro sistemazione.
In questi 500 metri di strada non serviti da dissuasore insistono quasi il 50% delle attività produttive della frazione giacché qui sono collocati il noto ristorante “la Manna del Pozzo”, un grande e moderno frantoio oltre ad una grande rivendita di mangimi, fertilizzanti e materiale edile. Tutte attività che versano tasse significative nelle casse del comune di Fasano e che sono caratterizzate da un esteso e continuativo traffico di automobili, mezzi agricoli, camion, autoarticolati e soprattutto di “pedoni” esposti al traffico veloce, indisciplinato e caotico, con il quale, in mancanza di marciapiedi, sono costretti a contendersi una dissestata striscia di asfalto.
Si tratta di 500 metri di percorso stradale comparabili col tratto di SS16 su cui si estende Speziale, tuttavia, da un rapido e impietoso confronto, salta subito all'occhio che: mentre a Speziale ci sono i marciapiedi su entrambi i lati, la strada è stata recentemente asfaltata, ci sono ben 4 dissuasori (un po' eccessivi per una strada importante e unico percorso per le ambulanze che da Fasano devono raggiungere l'ospedale di Ostuni), ci sono le strisce pedonali, la segnaletica orizzontale rinnovata, esistono i limiti di velocità e per non farsi mancare nulla sono state posizionate le pensiline alle fermate degli autobus ed una ventina di pittoreschi “birilli rossi” ai bordi della strada; a Pozzo non c'è nulla di tutto questo, solo il vuoto più assoluto e le erbacce che crescono ai bordi della strada. E' come se le due frazioni appartenessero a due comuni o addirittura a due Stati differenti, Speziale è stato addobbato come un paesino svizzero, Pozzo sembra appena uscito dal secondo conflitto mondiale. E' quindi di tutta evidenza che, mentre a Speziale le tasse che pagano i cittadini sono tornate come servizi sul territorio, a Pozzo le tasse dei cittadini, ormai da molto tempo, vengono distolte per altri scopi estranei all'esigenza della frazione.
Credo che il Signor Sindaco e la Signora Consigliera comunale residente a Pozzo e facente parte dello schieramento di maggioranza che amministra il comune debbano delle spiegazioni urgenti, complete e soddisfacenti alla cittadinanza.
L'inefficace intervento di posizionamento dei dissuasori di velocità non risolve quindi il problema della viabilità su Viale del Miracolo dove sono necessari urgenti e numerosi interventi, più volte evidenziati e che torno a riassumere di seguito, a beneficio dell'Amministrazione comunale: posizionamento di almeno un ulteriore rallentatore nel tratto di 500 metri prima evidenziato; messa in opera dei marciapiedi; rifacimento della segnaletica orizzontale e adeguamento del numero dei passaggi pedonali; bitumatura completa della strada; sistemazione del cartello indicatore del centro abitato di “POZZO FACETO” all'imbocco della SP 7 provenendo dalla SS 16 (un paese di 1000 abitanti avrà pure il diritto di essere segnalato); sistemazione dei cartelli con limite di velocita di 30 o 40 km/h compatibilmente con l'esistenza di dossi artificiali e con la presenza di un centro abitato.
Ancora una volta ho voluto riassumere le principali deficienze presenti su Viale del Miracolo sta ora all'amministrazione comunale fare quello che tutti si attendono da loro, vale a dire: prenderne atto, approfondire la tematica confrontandosi con i cittadini ivi residenti, programmare i sottesi interventi improntati alla massima efficacia ed efficienza e mettere al corrente la popolazione su come e quando si intende operare nell'interesse della collettività che paga le tasse ed elegge il Sindaco e l'amministrazione tutta.
Colgo l'occasione per salutarla rispettosamente.
Pozzo Faceto lì 23/06/2021
Firmato Amm. Div. (Aus.) Lorenzo RASTELLI
di Redazione
24/06/2021 alle 07:37:52
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